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Facciata
Il corpo centrale dell’edificio sulla piazza è occupato dalla
maestosa Facciata rinascimentale, ritmata in modo chiaroscurale per la
presenza di finestre e nicchie dove si trovavano - se ne vedono ancora
evidenti le tracce - affreschi policromi di soggetto antico
raffiguranti imperatori romani a mo’ di statue. Sono evidenti
nell’architettura gli influssi dei modelli classicheggianti di
derivazione romana, portati a Carpi dall’architetto senese Baldassarre
Peruzzi. In realtà la facciata rinascimentale sull’antico Borgogioioso
terminava all’altezza del grande pinnacolo angolare merlato, tuttora
esistente, che si eleva alla sinistra della Torre dell’Orologio. La
facciata era collegata all’Uccelliera a nord e al Torrione a sud da una
bassa muraglia, quanto rimaneva dell’antico muro perimetrale del
Castello. Nella parte superiore, all'interno delle nicchie, erano
affrescati gli imperatori romani a mo' di statue antiche, opera datata
al 1518 circa di Giovanni del Sega.
Tra 1582
e 1589 il corpo centrale fu ampliato verso nord, mantenendo e
completando l’aspetto rinascimentale dell’edificio, con l’aggiunta di
un’intera ala (aggiunzione estense) che collegava la parte
cinquecentesca alla più antica torre del Passerino, a dare l’idea di un
unico complesso palaziale.
A sud in seguito, nel 1779, fu alzata di un piano l’ala bassa che
congiungeva il Torrione degli Spagnoli alla parte centrale del palazzo,
per trovare una sede temporanea per l’abitazione del vescovo di Carpi
eletta in quell’anno a sede vescovile, in attesa della costruzione del
Palazzo accanto al Duomo.
Ultimo aggiornamento: 31/08/2006