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Morselli Alfonso
Il fondo è costituito dalle carte prodotte da Alfonso Morselli nel corso della sua lunga vita e della sua intensa attività di studioso, di ricercatore, di insegnante e direttore scolastico.
Si tratta di materiali di studio, appunti manoscritti e relazioni dattiloscritte, e di raccolte di pubblicazioni a stampa inerenti gli argomenti delle sue ricerche e i suoi interessi culturali: la storia di Carpi ed in particolare della famiglia Pio, il periodo risorgimentale e la figura di Ciro Menotti; "argomenti di studio modenesi" che spaziano dal folklore locale al profilo di un intellettuale come Celestino Cavedoni o alla descrizione degli affreschi del Palazzo ducale di Sassuolo, e temi storico-letterari.
I fascicoli, in gran parte creati dallo stesso Morselli col procedere degli studi, riportano spesso annotazioni e pro memoria significativi del suo metodo di lavoro preciso ed accurato; altre volte invece si tratta di commenti scritti nel corso di riletture e revisioni di lavori fatti in passato. Accanto alle carte dello studioso si riscontra la documentazione attraverso cui è possibile ripercorrere l'esperienza di Alfonso Morselli all'interno di numerose istituzioni culturali locali (il Regio Istituto per la Storia del Risorgimento, l'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, etc.) e di alcune associazioni di natura politica (Gruppo di azione irredentista corsa e Gruppo di azione nizzarda), nelle quali il suo impegno ebbe sempre un carattere prevalentemente culturale. A questi materiali si affiancano quelli relativi alla professione svolta nella scuola e quelli di natura privata, alcuni risalenti anche alla giovinezza.
Donata al Museo civico di Carpi e trasferita presso l'archivio storico comunale ai fini di una migliore conservazione, nel 1984 la documentazione del fondo Alfonso Morselli è stata ordinata all'interno di 44 buste da Alfonso Garuti.
Si tratta di materiali di studio, appunti manoscritti e relazioni dattiloscritte, e di raccolte di pubblicazioni a stampa inerenti gli argomenti delle sue ricerche e i suoi interessi culturali: la storia di Carpi ed in particolare della famiglia Pio, il periodo risorgimentale e la figura di Ciro Menotti; "argomenti di studio modenesi" che spaziano dal folklore locale al profilo di un intellettuale come Celestino Cavedoni o alla descrizione degli affreschi del Palazzo ducale di Sassuolo, e temi storico-letterari.
I fascicoli, in gran parte creati dallo stesso Morselli col procedere degli studi, riportano spesso annotazioni e pro memoria significativi del suo metodo di lavoro preciso ed accurato; altre volte invece si tratta di commenti scritti nel corso di riletture e revisioni di lavori fatti in passato. Accanto alle carte dello studioso si riscontra la documentazione attraverso cui è possibile ripercorrere l'esperienza di Alfonso Morselli all'interno di numerose istituzioni culturali locali (il Regio Istituto per la Storia del Risorgimento, l'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Modena, etc.) e di alcune associazioni di natura politica (Gruppo di azione irredentista corsa e Gruppo di azione nizzarda), nelle quali il suo impegno ebbe sempre un carattere prevalentemente culturale. A questi materiali si affiancano quelli relativi alla professione svolta nella scuola e quelli di natura privata, alcuni risalenti anche alla giovinezza.
Donata al Museo civico di Carpi e trasferita presso l'archivio storico comunale ai fini di una migliore conservazione, nel 1984 la documentazione del fondo Alfonso Morselli è stata ordinata all'interno di 44 buste da Alfonso Garuti.
Ultimo aggiornamento: 04/09/2023