Dell’Archivio Opere Pie fanno parte vari nuclei documentari degli Istituti benefici ed assistenziali che per secoli hanno avuto come missione il soccorso alle categorie più deboli e disagiate della società. Si tratta di:

• Ospedale degli Infermi, fondato nel 1585 e amministrato dalla Confraternita di San Rocco;
• Monte di Pietà, eretto nel 1492 durante il governo di Alberto III Pio;
• Opera Pia delle Zitelle, risalente al 1625;
• Istituto Mendicanti;
• Confraternita di San Nicola da Tolentino.

Queste istituzioni, grazie a doni e lasciti compiuti dai benefattori “pro remedio animae”, potevano contare su ingenti patrimoni costituiti da terre, immobili, arredi e suppellettili occorrenti nelle varie strutture, anche quelle di servizio al culto.

Sul finire del XVIII secolo inizia un processo di soppressioni e razionalizzazioni che termina nel periodo napoleonico con la creazione di un unico organismo gestionale, la Congregazione di Carità, attiva fino al volgere del secolo XX, quando il nuovo stato unitario si fa carico di molti dei compiti in precedenza affidati alle Opere Pie.

I nuclei documentari dei vari istituti carpigiani hanno seguito le tormentate vicende degli enti ai quali facevano capo, rimanendo in carico materialmente al soggetto principale, l’Ospedale degli Infermi, fino al 1951. In quell’anno infatti la direzione dell’Opera Pia Paltrinieri, amministratrice dell’Ospedale, consegnava alla Commissione di Storia Patria il materiale più antico presente presso la sua sede, selezionato da Alfonso Prandi, allora direttore della Biblioteca, che ne redigeva una lista comprendente 57 unità. Attualmente il materiale è condizionato in 28 buste (denominate Filze) di cui una, non numerata, conserva sei volumi a stampa.

Il fondo è contiguo a quello, pure conservato in Archivio Storico, dell’USL 14 e ne rappresenta sostanzialmente l’antecedente cronologico.

Bibliografia

M. Pecoraro, Le istituzioni ospedaliere di Carpi nei secoli, Mantova 1981