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USL 14 Carpi-Novi
Archivio dell'Unità Sanitaria Locale n. 14 Carpi-Novi
Cenni storici
Ospedale congregazionale Bernardino Ramazzini della città di Carpi. Note storiche e descrittive, Carpi 1924
Brevi note sulle istituzioni pubbliche di beneficenza di Carpi, a cura dell'Opera Pia Paltrinieri, Carpi 1946
Mario Pecoraro, Le istituzioni ospedaliere di Carpi nei secoli, Mantova 1981
Archivio USL 14: Inventario, a cura di M. Ghizzoni (1991), tomo I
L'inventario completo, in n. 3 tomi, non è pubblicabile e consultabile integralmente, ai sensi della vigente normativa sulla protezione dei dati personali. Ogni richiesta di consultazione per motivi di studio e ricerca del materiale di deposito deve essere inoltrata all'Archivio Storico e autorizzata dalla direzione ospedaliera locale.
Cenni storici
Nell'archivio dell'USL 14 sono confluiti i complessi documentari delle Opere Pie e degli istituti benefici che per secoli hanno avuto come missione l'assistenza ai malati, ai bisognosi, a particolari categorie sociali, ioeranti in una commistione tra intervento sanitario e sociale, durata fino al secolo scorso. La parte più antica della documentazione è andata a costituire il fondo Opere Pie, pure in Archivio Comunale.
I documenti più remoti conservati nell'Archivio USL risalgono al XVIII secolo, a partire dal quale, in seguito all'intervento sempre più pressante delle autorità civili su istituzioni, in origine private, si hanno accorpamenti e fusioni allo scopo di razionalizzarne il funzionamento e le risorse. In epoca napoleonica, tutti gli enti presenti sul territorio sono riuniti nella Congregazione di Carità; la prima legge nazionale organica in materia viene promulgata nel 1862, in seguito sostituita dalla legge del 1890 secondo la quale gli ospedali e le altre opere pie diventavano Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB).
Nel 1939, l'Ospedale degli Infermi (già Ospedale di San Rocco), l'Opera Pia Esposti, il "Ricovero Tenente Marchi", l'Orfanotrofio delle Zitelle, l'Istituto degli Artigianelli e la Fondazione Lorenzo Rossi venivano affidate alla gestione dell'Opera Pia Antonio Paltrinieri, che le gestì fino al 1961.
In quell'anno, nascono le Opere Pie Raggruppate per l'amministrazione degli stessi enti. Poco dopo, nel 1968, la normativa segnò il distacco degli ospedali dalle altre Opere Pie, anche se nel caso carpigiano tutta la documentazione prodotta fino a quella data è stata conservata presso l'Ospedale. Con la legge n. 833 del 1978, che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale e attribuiva ai Comuni le funzioni amministrative in materia di assistenza sanitaria e ospedaliera tramite le USL, tutto il patrimonio degli enti ospedalieri diviene di pertinenza dell'USL locale.
Il complesso di documenti conservato all'USL 14 è stato oggetto di un intervento di riordino curato da Manuela Ghizzoni e Luisa Zironi, ultimato nel 1991, che ha dato luogo alla compilazione di due inventari, uno riferito alla Sezione separata (ante 1950) e uno relativo alla sezione di deposito (1951-1980).
Struttura
Archivio Storico:
I documenti più remoti conservati nell'Archivio USL risalgono al XVIII secolo, a partire dal quale, in seguito all'intervento sempre più pressante delle autorità civili su istituzioni, in origine private, si hanno accorpamenti e fusioni allo scopo di razionalizzarne il funzionamento e le risorse. In epoca napoleonica, tutti gli enti presenti sul territorio sono riuniti nella Congregazione di Carità; la prima legge nazionale organica in materia viene promulgata nel 1862, in seguito sostituita dalla legge del 1890 secondo la quale gli ospedali e le altre opere pie diventavano Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB).
Nel 1939, l'Ospedale degli Infermi (già Ospedale di San Rocco), l'Opera Pia Esposti, il "Ricovero Tenente Marchi", l'Orfanotrofio delle Zitelle, l'Istituto degli Artigianelli e la Fondazione Lorenzo Rossi venivano affidate alla gestione dell'Opera Pia Antonio Paltrinieri, che le gestì fino al 1961.
In quell'anno, nascono le Opere Pie Raggruppate per l'amministrazione degli stessi enti. Poco dopo, nel 1968, la normativa segnò il distacco degli ospedali dalle altre Opere Pie, anche se nel caso carpigiano tutta la documentazione prodotta fino a quella data è stata conservata presso l'Ospedale. Con la legge n. 833 del 1978, che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale e attribuiva ai Comuni le funzioni amministrative in materia di assistenza sanitaria e ospedaliera tramite le USL, tutto il patrimonio degli enti ospedalieri diviene di pertinenza dell'USL locale.
Il complesso di documenti conservato all'USL 14 è stato oggetto di un intervento di riordino curato da Manuela Ghizzoni e Luisa Zironi, ultimato nel 1991, che ha dato luogo alla compilazione di due inventari, uno riferito alla Sezione separata (ante 1950) e uno relativo alla sezione di deposito (1951-1980).
Struttura
Archivio Storico:
- Documentazione relativa alla fondazione, ai titoli di proprietà e all'acquisizione di diritti delle Opere Pie, 1739-1951;
- Serie delle deliberazioni, 1827-1950;
- Serie dei protocolli, 1909-1950;
- Serie del carteggio amministrativo, 1886-1950;
- Ufficio accettazione e spedalità, 1920-1950;
- Ufficio Personale, 1932-1953;
- Ufficio Ragioneria, 1910-1950.
- Serie delle deliberazioni, 1951-1979;
- Serie dei protocolli, 1951-1979;
- Serie del carteggio amministrativo, 1951-1980;
- Ufficio accettazione e spedalità, 1951-1980;
- Ufficio economato, 1974-1981;
- Ufficio personale, 1949-1980;
- Inventario della documentazione relativa alla sanità e amministrazione sanitaria, 1976-1980;
- Ufficio Ragioneria, 1951-1980;
Ospedale congregazionale Bernardino Ramazzini della città di Carpi. Note storiche e descrittive, Carpi 1924
Brevi note sulle istituzioni pubbliche di beneficenza di Carpi, a cura dell'Opera Pia Paltrinieri, Carpi 1946
Mario Pecoraro, Le istituzioni ospedaliere di Carpi nei secoli, Mantova 1981
Archivio USL 14: Inventario, a cura di M. Ghizzoni (1991), tomo I
L'inventario completo, in n. 3 tomi, non è pubblicabile e consultabile integralmente, ai sensi della vigente normativa sulla protezione dei dati personali. Ogni richiesta di consultazione per motivi di studio e ricerca del materiale di deposito deve essere inoltrata all'Archivio Storico e autorizzata dalla direzione ospedaliera locale.
Ultimo aggiornamento: 10/08/2023